1, 2, 3, ma quanti sono gli amici internazionali di Silvio che cadono???
E' iniziato tutto, se vogliamo, con l'addio del criminale di guerra Bush alla Casa Bianca e l'avvento dopo 8 anni dei democrats col fenomeno Obama, dopodichè, avvicinandoci all'Europa, sono caduti Ben Alì (dittatore ventennale della Tunisia), Gheddafi (dittatore quarantennale della Libia), Mubarak (dittatore trentennale dell'Egitto - non che ora coi militari sempre saldi al comando sia meglio, ma vabbè -).
Dopo altri dittatori che hanno dovuto subire, poverini, rivolte del popolo che non menziono perchè non amici di Silvio, ora è il turno di Putin che, pur non cadendo fra le braccia armate dei ribelli, e non dovendo neanche fuggire col malloppo, ha perso un sacco di punti percentuali in queste elezioni e dovrà contare sull'appoggio di altri partiti per governare. E tutto questo nonostante i brogli, le censure, gli arresti!
"Ma la giornata è stata scandita piuttosto dalle polemiche sulle pressioni alle poche voci dell'opposizione: cinque siti di informazione stamattina era inaccessibili, da quello di radio Echo di Mosca al quotidiano Kommersant, a New Times, dell'Ong Golos che monitora le frodi elettorali e al suo sito interattivo. Dei blogger russi già da ieri avevano denunciato un cyber-attacco contro la piattaforma LiveJournal, uno dei principali siti di blog". (Virgilio Notizie)
2 commenti:
e abbiamo scoperto che quello di Putin non è il partito comunista
EHEH no, direi di no, lui mica è amico dei kumunisti..anche se usano gli stessi mezzi, ops
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