Quando negli scorsi giorni si parlava tanto di "Femminicidio", erano tanti anche gli scettici, sia giornalisti che lettori, per via di statistiche che mostrano come a morire di morte violenta, in numero maggiore, sono gli uomini.
Probabilmente sono stati traviati da questo termine che non ci aiuta a focalizzare bene il problema.
Il problema sono le donne non uccise da sconosciuti per strada (per strada è vero, muoiono di più gli uomini vittime di attentati mafiosi, di vendette per affari, ad esempio), ma di donne uccise in quanto FIDANZATE, MOGLI o EX. Per contare il numero di mariti e fidanzati uccisi dalle loro compagne ci bastano le dita delle nostre due mani..
Le statistiche ufficiali, non quelle ufficiose magari modificate da gruppi femministi, affermano che ci sono più morti in famiglia, all'interno della tanto decantata coppia, che per mano delle tre grandi mafie nazionali.
Chi scrive certi articoli snobbando la verità, dovrebbe vergognarsi e non dovrebbe scriverne affatto dato che non se ne è mai interessato.
Alcuni miei vecchi post:
"Rachida uccisa, e il Tg1 non rimembra gli omicidi passionali italiani";
"Mistero";
1 commento:
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