QUI si parla degli impieghi altamente remunerativi ottenuti dai figli di alcuni membri del governo Monti.
Mi si potrebbe obiettare che sono tutti giovani adulti in gamba, studiosi, seri e preparati, ma allora perché scegliere loro in questi ruoli importanti e non tanti altri laureati ugualmente bravi?
Perché, se andiamo a vedere bene, a leggere bene, notiamo che: la figlia di Elsa Fornero, Silvia Deaglio, lavora per una fondazione finanziata dalla Banca Intesa, e la madre guarda caso lavorò proprio per questa grande banca;
Il figlio di Mario Monti, Giovanni Monti, ha lavorato per la Parmalat ai tempi di Enrico Bondi, il quale guarda un po', è stato chiamato proprio dal governo Bondi. Federica Monti, invece, lavora per lo studio Ambrosetti, quelli del Forum Ambrosetti di Cernobbio dove si ritrovano i più grandi economisti..;
Il figlio di Anna-Maria Cancellieri, Giorgio Peluso, ha appena ottenuto 3,6 milioni di euro da Unicredit come buonuscita ed ora è il Chief Financial Officer di Telecom Italia;
Il figlio di Corrado Passera, Luigi Passera, lavora per la P&G, ed ha lavorato per la Piaggio, società si Colaninno e partner di Banca Intesa (Passera ne era l'amministratore delegato) durante il "salvataggio" di Alitalia (Passera è stato l'advisor di questa operazione del 2008);
Una delle tre figlie di Piero Gnudi, Elisabetta Gnudi, ha lavorato per Nomisma un think-tank prodiano;
Il figlio di Carlo Malinconico (dimessosi recentemente), Stefano Malinconico ha lavorato al ministero dell'Ambiente di Clini e ora all'Antitrust di Catricalà, altro ex collega del padre..;
La figlia di Antonio Catricalà, Michela Catricalà, è stata assunta dalla Terna, una società partecipata dal ministero dell'Economia dove da tempo lavora Vittorio Grilli, ora ministro. La moglie di Catricalà, Diana Agosti, invece, è capo del dipartimento per il coordinamento amministrativo della presidenza del consiglio.
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