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5 novembre 2012

Obama - Romney che palle

I'M TIRED OF BRONCO BAMMA AND MITT ROMNEY


Come ogni quattro anni, ecco che tutto il mondo sembra non aspettare altro che sapere chi sarà il nuovo presidente degli Stati Uniti d'America, proprio come quando ogni 5 anni (o meno!) gli italiani in trepidante attesa aspettano di sapere il nome del nuovo primo ministro italiano, come se dovesse cambiare qualcosa, come se una persona giunta lì per la prima volta, che non vuole fare altro che far proseguire il "proprio" Paese lungo una determina rotta pre-impostata decenni prima, possa e voglia invece cambiare diametralmente la società.

Ascoltiamo la gente, il popolo. La gente vota uno o l'altro come se stesse partecipando ad un reality show della Tv --> "voto questo perché la mia famiglia è legata a lui; voto lui perché è un businessman come me" --> "no, io voto quest'altro perché penserà al lavoro del ceto medio e dei poveri"

E' tutta una questione di soldi, perché i capi delle multinazionali, delle piccole e medie imprese, degli Stati, di ogni qualsiasi altra cosa pensa solo ai soldi proprio come tutti quanti noi. 
Ed è una fregatura, perché se ad esempio pensiamo allo stipendio e al Pil, non pensiamo a quante ore sprechiamo producendo cose usa e getta che ci costringeranno a lavorare di più sia per produrle che per acquistarle, o non pensiamo ai diritti sul posto di lavoro. In questi giorni in Italia si parla tanto di lavoro, di disoccupazione. Ma non è che se uno lavora allora è felice. Eppure questa società  è riuscita a fare combaciare, illusoriamente s'intende, le due cose! E ne siamo tutti schiavi mentalmente..

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