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27 marzo 2020

TUTTI PLAUDONO ALL'ITALIA. IO NON CI CREDO.

Il presidente Mattarella, e non solo lui, ha detto che l'Italia è stata presa da esempio dagli altri Stati che devono affrontare il nostro stesso problema del Sars-Cov-2 o come diavolo si chiama.

A me tutto ciò pare molto strano.

Credo sia più verosimile pensare al fatto che i nostri politici abbiano ricevuto telefonate di conforto dai loro simili all'estero, come si fa tra buoni o finti amici.

Niente di più e niente di meno.

D'altronde lo sappiamo tutti che l'Italia ha battuto ogni record di morti e che nella sola Lombardia sono morte più persone che in Cina (stando ai numeri ufficiali cinesi)!
Solo (solo...) questo basta e avanza per stare alla larga dalle istituzioni italiani che hanno agito in ritardo e che di fronte al diffondersi del virus hanno continuato ad aspettare prima di prendere misure drastiche, quando sarebbe stato molto più comodo e sicuro isolare fin da subito le regioni più colpite, come ad esempio la Lombardia e l'Emilia-Romagna.

Tergiversando cosa abbiamo ottenuto? Una diffusione notevole del virus e una serie di divieti inutilmente duri, duri come i toni di certi ministri, presidenti di regione, sindaci, ecc., che se la prendono con pochi pedoni che non fanno del male a nessuno.

Tutti questi politici che lottano per il nostro bene, avrebbero dovuto bloccare i trasporti e invece fino all'altro giorno altre centinaia di persone sono scese al Sud partendo dalla Stazione Centrale di Milano.

Per colpa di politici e di cittadini imbecilli, ora dobbiamo stare a casa.

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