"Il Covid-19 costituisce un autentico banco di prova per la democrazia e per il delicatissimo spartiacque tra libertà individuali, interesse generale / bene comune e sicurezza collettiva.
Molti di noi non avrebbero mai pensato che la sfida più dura alla democrazia liberale e alla cultura dei diritti provenisse da un maledettissimo e invisibile virus. Ovvero, da quella biopolitica che sta riorientando il discorso e le politiche pubbliche.
Quando ne uscire le vere leadership si misureranno anche sulla capacità di rianimare la visione della società aperta. Che è cosa ben diversa dall'autocrazia paternalista, seppure efficiente, del paradigma cinese".
di Massimo Panarari per La Stampa.
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