LO STATO VUOLE SPIARCI CON APP E DRONI
Certi commenti non li capisco proprio.
Mi riferisco a quelli scritti da persone convinte che le multinazionali del mondo digital siano uguali allo Stato, agli Stati.
L'articolo in cui potete leggerli è questo presente su Il Fatto Quotidiano.
Come al solito c'è tanta gente che fa spallucce e dice:
"Ma tanto io non ho niente da nascondere";
"Google, Facebook, Amazon sanno già tutto di te".
Partiamo dalle aziende:
a queste aziende, di controllarti, sanzionarti e punirti non frega nulla.
Loro vogliono solamente conoscere i tuoi gusti per proporti dei prodotti e servizi.
Si tratta di aziende private che campano di pubblicità e di prodotti messi in vendita.
OK?
Non si tratta di Stati, di regimi.
Chiaro?
La cosa può cambiare, in negativo, quando stringono accordi coi regimi per spiare i messaggi dei cittadini/sudditi/dissidenti. Ma in Europa non capita.
E il problema non consiste nell'avere o meno cose da nascondere, perché allo Stato, con tutte le sue istituzioni e forze (come le forze dell'ordine, ovvero col suo apparato repressivo, senza cui lo Stato non sarebbe più tale, perché non potrebbe più imporre nulla senza gente con manganello e pistole), non importa se ti comporti bene, perché sarà sempre in grado di formulare nuove regole, norme e leggi e sarà pronto a PUNIRTI.
Tu hai mai visto GOOGLE punire un suo utente con una manganellata, una multa, il carcere o un bell'omicidio tipo Giuliani o Cucchi? Io no!
Per cui mi pare ovvio che farsi spiare costantemente dallo Stato sia un'idea malsana e nociva.
In questi giorni lo stiamo vedendo:
Mi riferisco a quelli scritti da persone convinte che le multinazionali del mondo digital siano uguali allo Stato, agli Stati.
L'articolo in cui potete leggerli è questo presente su Il Fatto Quotidiano.
Come al solito c'è tanta gente che fa spallucce e dice:
"Ma tanto io non ho niente da nascondere";
"Google, Facebook, Amazon sanno già tutto di te".
Partiamo dalle aziende:
a queste aziende, di controllarti, sanzionarti e punirti non frega nulla.
Loro vogliono solamente conoscere i tuoi gusti per proporti dei prodotti e servizi.
Si tratta di aziende private che campano di pubblicità e di prodotti messi in vendita.
OK?
Non si tratta di Stati, di regimi.
Chiaro?
La cosa può cambiare, in negativo, quando stringono accordi coi regimi per spiare i messaggi dei cittadini/sudditi/dissidenti. Ma in Europa non capita.
E il problema non consiste nell'avere o meno cose da nascondere, perché allo Stato, con tutte le sue istituzioni e forze (come le forze dell'ordine, ovvero col suo apparato repressivo, senza cui lo Stato non sarebbe più tale, perché non potrebbe più imporre nulla senza gente con manganello e pistole), non importa se ti comporti bene, perché sarà sempre in grado di formulare nuove regole, norme e leggi e sarà pronto a PUNIRTI.
Tu hai mai visto GOOGLE punire un suo utente con una manganellata, una multa, il carcere o un bell'omicidio tipo Giuliani o Cucchi? Io no!
Per cui mi pare ovvio che farsi spiare costantemente dallo Stato sia un'idea malsana e nociva.
In questi giorni lo stiamo vedendo:
anzichè colpire quei politici che
hanno sbagliato in piena emergenza ed epidemia, che hanno tenuto aperte
stazioni e fabbriche, tanto per fare 2 esempi molto semplici, lo Stato e
questi stessi politici, come ad esempio i presidenti delle Regioni e sindaci,
vogliono utilizzare tanti mezzi tecnologici e altri meno (come l'Esercito) per
spaventare e punire i singoli cittadini che ora non possono neanche più
far pisciare il cane per strada.
Ma che andassero a fanculo assieme allo Stato, ma chi ha mai deciso di vivere dentro uno Stato?
Ma che andassero a fanculo assieme allo Stato, ma chi ha mai deciso di vivere dentro uno Stato?
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