Questo blog utilizza solo strumenti forniti da Google per i blog, come ad esempio il numero dei visitatori e la possibilità di seguire le novità del blog. Nessun vostro dato (nome, email, sesso, ecc.) verrà da me visto e/o memorizzato e/o diffuso, venduto, ecc.
Non vengono utilizzati software di altre terze parti.

25 marzo 2020

IL CORONAVIRUS E LE STRONZATE ITALIANE

Apro Facebook e trovo subito 3 STRONZATE MADORNALE partorito dalle eccelse menti di Vigili Urbani eGovernatori.

REGGIO CALABRIA:

il 23 marzo, sotto una fitta pioggia, delle volontarie sono andate ad accudire una colonia felina.
Arrivati i vigili, questi hanno pensato bene di denunciarle perché secondo loro il decreto consente di accudire gli animali domestici, non altri.

Balle. Ecco cosa dicono queste signore:

"Abbiamo cercato in tutte le maniere civili di farli ragionare per ben 2 ore sotto la pioggia, leggendogli dettagliatamente il decreto del Ministero della Salute, specificatamente nel paragrafo che prevede la continuità di accudimento e gestione delle colonie feline sul territorio secondo il decreto 281/91.
Gli agenti quasi sbeffeggianndo il nostro ruolo, esclamavo affermazioni come il fatto il Decreto ministeriale aveva valore soltanto per gli animali domestici e che i documenti dell'associazione, senza nemmeno averli presi in consegna, erano senza valore in quanto potevano essere contraffatti, costituendo una associazione solo per lo scopo di andare in giro per la città, non tenendo conto nemmeno della costituzione della nostra associazione datata a febbraio di quest'anno, quando il coronavirus in Italia ancora non era stato rilevato".

Qualche imperfezione da parte dell'associazione però c'è, in quanto a febbraio il Coronavirus era stato rilevato già a gennaio con i 2 turisti cinesi.

A causa della denuncia, ora queste generose signore non possono più uscire di casa e una di loro non può neanche più andare in ospedale dove deve curarsi.

VENETO:

il presidente della Regione Veneto, Zaia, ha avuto una fantastica idea (da vero demente amico di cacciatori e allevatori qual è lui), ovvero confiscare i respiratori veterinari nel caso non bastassero quelli già presenti e quelli che arriveranno.
Ci provi soltanto a prendere il respiratore nel caso servisse al mio cane e gli taglio la gola!

"«Abbiamo chiesto 200 respiratori al governo, dopo un mese ne sono arrivati 50». Respiratori negli studi veterinari: abbiamo predisposto la confisca. Sono tutti per uso umano, i tubi sono rapportati alle anatomie animali ma sono funzionanti, in via prudenziale stiamo raccogliendo anche quelli. Guardiamo in faccia la realtà». Nel pubblico abbiamo una cinquantina di respiratori veterinari. Sono macchine normali, voglio specificarlo, poi quando sarà finita verranno restituiti."

LOMBARDIA:

la Regione Lombardia, il 5 marzo, ha impugnato una sentenza del TAR che imponeva lo STOP all'uccisione delle volpi nel lodigiano da parte dei cacciatori.

"Con una ordinanza pubblicata il 10 gennaio scorso, il TAR Lombardia, al quale ci eravamo rivolti con ENPA e LAC, aveva sospeso alcune parti del piano che prevedeva l’uccisione delle volpi sul territorio della provincia di Lodi.  

L’ordinanza, infatti, aveva rilevato che il piano violava la Legge nazionale sulla tutela degli animali selvatici, in particolare consentendo le uccisioni delle volpi agli stessi cacciatori, in contrasto con la norma nazionale che consente tale attività solo ai pubblici ufficiali e in difformità con le numerose pronunce della Corte Costituzionale che hanno già censurato altre leggi regionali simili a quella lombarda. 

Il piano di Lodi, inoltre, ha lo scopo principale di uccidere le volpi anche tramite il crudele metodo della caccia in tana."

Nessun commento: