Su Il Post c'è un ottimo articolo che condivido in toto: ANCHE LA QUARANTENA FA MALE.
D'altronde basta essere un minimo empatici e provare a stare tappati in casa per 3-4 per capire che ci sono tante controindicazioni a questo, ahimè, obbligo!
Leggiamo le parti più interessanti:
"...cresce il numero di persone che si trovano a fare i conti con gli
effetti secondari e indiretti di questo regime di autosegregazione.
Medici ed esperti avvertono che per gli individui particolarmente
fragili questi rischi possono essere persino superiori a quelli causati
dal contagio".
"Gli effetti psicologici che può avere l’isolamento e la mancanza di
contatti sociali sono molto noti: rabbia, stress, ansia, depressione.
Più a lungo dura l’isolamento e più dure sono le sue condizioni".
"la Health Resources and Services Administration, un’agenzia del
dipartimento della Salute degli Stati Uniti, sostiene che la solitudine
sia dannosa come fumare 15 sigarette al giorno".
"La solitudine aumenta la possibilità di una morte prematura del 26 per
cento, l’isolamento sociale del 29 per cento e vivere da soli del 32 per
cento".
"Una delle ragioni per cui la quarantena può essere pericolosa è che
obbliga a rimanere a casa, il che rischia di limitare la quantità di
esercizio fisico fatto da ognuno di noi (che spesso è già
insufficiente). L’inattività forzata è particolarmente pericolosa per le
persone affette da patologie precedenti, ma può essere un problema
anche per persone fisicamente sane".
"...l’esercizio è molto importante per combattere altre patologie. Sotto la
pressione di una parte dell’opinione pubblica e di molti politici, e in
particolare degli amministratori della regione Lombardia, questa
apertura sembra però destinata a subire una limitazione nei prossimi
giorni. Se la proibizione sarà totale e valida per chiunque, non poche
persone ne saranno fisicamente danneggiate".
"Secondo Shihipar, la mancanza di esercizio, l’isolamento e l’assenza di
contatti con altre persone non soltanto aumentano il rischio di
depressione, ma hanno anche conseguenze fisiche dirette e tangibili,
come l’aumento delle complicazioni cardiache, dell’alta pressione e,
secondo alcune ricerche, possono persino contribuire alla riduzione
della capacità del sistema immunitario di combattere le infezioni".
"Uno dei problemi principali della convivenza forzata imposta dalla
quarantena è che rende molto più complicate le situazioni dove la
convivenza è già difficile. Famiglie problematiche, in cui ci sono
componenti violenti o con problemi di dipendenze, si trovano a soffrire
particolarmente la quarantena, così come le persone che vivono in
alloggi non adeguati o troppo affollati".
"Oltre ai bambini, le più esposte a questa situazione sono le donne: in
molti prevedono un aumento delle violenze domestiche a causa della
quarantena".
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